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14 aprile 1807: nasce a Mondovì il politico e prefetto Massimo Cordero di Montezemolo

Massimo Cordero di Montezemolo nasce a Mondovì (Cn) il 14 aprile 1807. Appartenente alla famiglia nobile dei marchesi dei Cordero di Montezemolo, per generazioni al servizio di Casa Savoia, nel 1828 il giovane Massimo Cordero si laurea in giurisprudenza all’Università di Torino. Nel 1830 entra come applicato nell’ufficio del Procuratore Generale di Sua Maestà. Esule per le sue idee liberali in Francia, nella legione straniera belga combatte per ottenere l’indipendenza del Belgio dal Regno Unito dei Paesi Bassi (1831).

Successivamente si reca in Portogallo dove, al servizio di don Pedro, combatte nelle Guerre Liberali contro re Michele. Rientrato in patria «col consenso di Carlo Alberto», nel 1836 fonda a Torino Il Subalpino, un giornale scientifico e letterario, che però, colpito dalla censura, ha vita breve. Forse più di ogni altro incoraggia Carlo Alberto a prendere la via delle riforme e nel 1847 contribuisce a fondare il giornale l’Opinione, giornale liberale dove spiccano le firme di Giacomo Durando, Urbano Rattazzi, di Giuseppe Cornero e di Giovanni Lanza.  Una volta che la costituzione viene concessa, siede deputato nel Parlamento subalpino. In seguito è uno dei commissari incaricati di ricevere a nome del re il potere del governo provvisorio lombardo. Successivamente diviene senatore prima (1850) e governatore di Nizza poi.

Si spegne a Roma il 5 aprile 1879.

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