LINGUA PIEMONTESE
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Bellezza e ricchezza della lingua piemontese: gli opposti di “genit”
Tra le molte parole intriganti della lingua piemontese ce n’è una bellissima che non trova un preciso equivalente in altri idiomi o dialetti. È l’aggettivo “genit”, con le varianti gënit…
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Modi di dire: “travajé a la fàbrica dij véder” e “pianté ‘l pichèt”
Il significato letterale di “travajé a la fàbrica dij véder” e “pianté ‘l pichèt” è più o meno questo: lavorare alla fabbrica dei vetri, cioè in una vetreria, e piantare…
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3 maggio: si festeggiano i santi apostoli Giacomo e Filippo
L’apostolo Filippo e Giacomo il minore vengono ricordati lo stesso giorno (3 maggio) poichè le loro reliquie furono deposte insieme nella chiesa dei Dodici Apostoli a Roma. Un giorno Natanaele…
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“It l’has mach la frev mangiòira” e altre locuzioni legate all’infanzia
Ai miei tempi, le mamme valutavano con tre espressioni diverse il decorso di una malattia dell’infanzia. Ognuna di esse indicava stadi differenti e più o meno avanzati livelli di guarigione.…
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L’antico rito della “Velatio” nei giorni della Passione
Questo rito, che prevede la “velatura” dei Crocifissi nei giorni che precedono la Pasqua, è regolamentata fin dai tempi del Concilio di Trento. Per quanto non più diffusa come un…
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Modi di dire piemontesi: s’a l’é ‘d bon-a famija, a torna
Questa locuzione, squisitamente piemontese, che tradotta letteralmente suona “se è di buona famiglia, torna”, viene usata in una pluralità di significati: nel caso si presti qualcosa con l’incertezza della sua…
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